Esigenze
Esigenze
- Esigenze e bisogni da affrontare
- Esigenze e bisogni da affrontare
Modelli integrati di ascolto, orientamento ed accesso al Welfare di prossimità per le famiglie.
Il digital divide, le solitudini, l’aumento della vulnerabilità affrontati con l’erogazione dei servizi di welfare su un nuovo modello territoriale specifico, integrato, innovativo e generativo. Mai come in questi mesi gli operatori si sono trovati di fronte ad un learning by doing (imparare attraverso il fare), dovendo fronteggiare situazioni nuove, improvvise, urgenti ed inattese.
Questo sapere deve essere consolidato, così da poter costituire un patrimonio per il futuro; è ormai evidente come, ad esempio, il digital divide riguardi non solo i beneficiari e l’utenza, ma spesso anche gli erogatori dei servizi.
L’ampio utilizzo di dispositivi e di software per video-conferenze e collegamenti a distanza a cui tutti siamo stati chiamati in questo periodo, da una parte ha fatto emergere diffuse lacune e dall’altra ha rappresentato un vantaggio, contribuendo ad accorciare distanze tra servizi differenti e tra erogatori dei servizi e beneficiari finali.
Allo stesso tempo, per persone in condizioni di solitudine, la casa, la mancanza di spostamenti e rapporti diretti e l’impossibilità di accedere a servizi anche fondamentali (es. in caso di patologie croniche), spesso hanno rischiato di diventare vere e proprie prigioni, a causa delle difficoltà di comunicazione, relazione, accesso alla vita di comunità ed alle opportunità offerte dai sistemi più o meno integrati di welfare territoriale.
In questo contesto, la rete di partenariato del progetto “WelF@re Specialist” desidera fronteggiare l’aumento delle vulnerabilità con una strategia di azione condivisa e plurale che favorisca la connessione di tutti gli attori in gioco nella definizione ed erogazione dei servizi di welfare a beneficio di un modello territoriale integrato, innovativo e generativo, a fronte dell’attuale sistema che utilizza un approccio concentrato “sull’ultimo miglio”: spesso gli erogatori non sono in grado di approcciarsi in maniera organizzata alla domanda e per questo i servizi offerti risultano inadeguati ai bisogni in continuo mutamento, in termini di qualità o di tempi di risposta.
E’ auspicabile, quindi, una transizione in direzione di un approccio che integri nel sistema dell’offerta anche la creazione della domanda. Consapevoli, infine, di come ogni comunità presenti specificità da cui non si può prescindere per l’implementazione di pratiche innovative nella risposta ai bisogni delle persone, delle famiglie e del luogo (ma che anzi, ne rappresentano il valore aggiunto) il progetto vuole promuovere e sostenere le realtà già presenti, analizzandole ed evidenziando punti di forza e di debolezza, affiancandole e cercando di valorizzarne il network di relazione, affinché siano esse stesse registe e protagoniste di un processo di cambiamento virtuoso che chiami in causa i diversi i attori della comunità di riferimento, anche mediante il ricorso alle nuove tecnologie.